Villa Sacro Cuore e' stata edificata nei primi anni del secondo dopoguerra per consentire ai seminaristi che frequentavano l'istituto di Casa Sacro Cuore di Trento di trascorrere un periodo di vacanze nella stagione estiva. Le trattative per l'acquisizione della proprieta' immobiliare risalgono al periodo antecedente la seconda guerra mondiale. Nel 1943, dopo l'armistizio dell'Italia, Casa Sacro Cuore di Trento fu requisita da un comando militare tedesco e i dehoniani con i seminaristi furono ospitati a Santa Giuliana di Levico presso Villa Botero. Nel 1947 venne formalizzato con rogito notarile il trasferimento della proprieta' che comprendeva un appezzamento incolto di circa tre ettari situato alle pendici del monte Vezzena. All'interno risiedeva un elegante villino in stile tirolese con annesso un piccolo edificio con la stalla. La costruzione del villino (Villa Botero) risale al 1880 e probabilmente era il luogo di residenza del funzionario imperiale del dazio, situato poco distante, nei pressi del confine tra il Veneto (annesso al Regno d'italia nel 1866) e l'impero austriaco. Al villino, nei primi anni del 1900, era stata aggiunta un'ala sul lato sinistro, eretta con fondazioni in cemento armato. Negli anni '50 fu iniziata la costruzione dell'edificio B e nel 1964-65 fu costruito l'edificio C con la chiesa. Negli anni '90 Villa Sacro Cuore venne completamente ristrutturata e trasformata in Casa per ferie per l'accoglienza di gruppi organizzati. Le fotografie illustrano alcuni momenti del periodo che intercorre dalla costruzione della Villa fin verso la fine degli anni '60.
Villa Sacro Cuore negli anni '50 (foto 1)
A destra l'edificio A, a sinistra l'edificio B.
In primo piano l'edificio D (Casa Gialla).
L'edificio C con la chiesa non era ancora stato edificato.
Villa Botero (1880) (foto 2)
E' l'ala destra dell'edificio A.
(La foto e' recente.)
L'edificio A negli anni '50 (foto 3)
Il lato sinistro dell'edificio fu aggiunto in epoca
successiva alla costruzione del villino originario.
L'edificio B in costruzione (foto 4)
L'edificio B terminato (foto 5)
Gli edifici A e B negli anni '60 (foto 6)
I ragazzi all'ingresso di Villa Sacro Cuore (foto 7)
I ragazzi schierati di fronte all'edificio A (foto 8)
La cappellina della Madonna a destra dell'ingresso (foto 9)
Ragazzi seduti sul muretto antistante l'edificio B (foto 10)
Un'accoglienza a suon di musica! (foto 11)
Foto di gruppo (foto 12)
Ragazzi seduti sul muretto (foto 13)
La raccolta delle mele per la marmellata (foto 14)
Le mele cotogne piu' grosse (foto 15)
Padri dehoniani in conversazione (foto 16)
Un pranzetto all'aperto (foto 17)
Siamo alla frutta (foto 18)
E' l'ora del brindisi (foto 19)
L'ora di studio e di lettura (foto 20)
Un solo libro per sei ragazzi (foto 21)
Al lavoro. Ohhh...issa! (foto 22)
Ragazzi che giocano a carte (foto 23)
A dama sul prato (foto 24)
Il torneo di scacchi (foto 25)
Sara' la mossa giusta? (foto 26)
Scacco matto! (foto 27)
Un padre consulta le istruzioni del Monopoli (foto 28)
A Monopoli si acquistano case e alberghi (foto 29)
A Monopoli c'e' anche il cassiere (foto 30)
La squadra di calcio in posa (foto 31)
Inizia la partita (foto 32)
All'attacco (foto 33)
Si gioca anche con la tonaca (foto 34)
Un bel tiro in porta: i terzini accorrono invano (foto 35)
Spettatori sul muretto (foto 36)
Spettatori aggrappati alla rete (foto 37)
Dissetarsi dopo il gioco (foto 38)
I padri lanciano le caramelle (foto 39)
I ragazzi si accalcano per afferrarle (foto 40)
Padri dehoniani (foto 41)
Un padre discute con un ragazzo (foto 42)
Un padre tra i ragazzi (foto 43)
Padri in una foto di gruppo (foto 44)
Creazioni artigianali realizzate dai ragazzi (foto 45)
Un Padre tra i ragazzi (foto 46)
La benedizione (foto 47)
La visita di un monsignore (foto 48)
Il monsignore tra i ragazzi (foto 49)
L'altare della chiesa nell'edificio C (foto 50)
I Padri si avviano in chiesa (foto 51)
Un Padre celebra la messa (foto 52)
Il Padre impartisce la comunione (foto 53)
Alcuni seminaristi in posa (foto 54)
Alcuni padri in posa (foto 55)
Foto di gruppo (foto 56)
Altra foto di gruppo (foto 57)